Il significato del fiore di dalia nel linguaggio dei fiori
Dalia è il nome comune del genere Dahlia delle Asteraceae (o Compositae) comprendente circa 30 specie e 20.000 cultivar di perenni cespugliose, di solito a radice tuberosa. La dalia è originaria delle zone montuose del Messico e dell’America Centrale. Le sue foglie sono di colore verde o verde scuro. Le dalie si coltivano per la bellezza dei capolini, di cui esiste una grande varietà di forme, e per l’ampia gamma di colori, che vanno dal bianco al rosso, dall’arancione al giallo, dal rosa al porpora scuro. Fioriscono dalla metà dell’estate all’autunno fino ai primi geli nelle zone temperate fredde. Sono informalmente divise in due gruppi: le dalie alte da bordura e le dalie piccole per le aiuole. Entrambe sono stupende per decorare il giardino e sono adatte a essere recise.



Le dalie prendono il nome dal botanico svedese Anders Dahl, che nel 1789 le importò dal Messico, di cui sono il fiore nazionale dal 1963. I fiori di dalia sono conosciuti anche come fiori della valle, perché il cognome Dahl è simile nel suono al termine svedese dal, valle. I giardinieri amano chiamarla, invece, la Regina del giardino d’autunno, perché fiorisce sino ad autunno inoltrato.
La dalia è l’emblema della dignità e della regalità
La dalia, nel linguaggio dei fiori, significa dignità, per via del portamento gentile e composto, per il suo fiore così perfetto, sorretto saldamente dallo stelo robusto. Questo è il suo significato principale. È associato a tutte le dalie, ma in particolare alla varietà creata nella seconda metà dell’Ottocento dai giardinieri inglesi: la dalia Piccola Dorrit, dal nome della protagonista dell’omonimo romanzo di Charles Dickens, una pianta che raggiunge i 70 cm di altezza e produce fiori rosso-violaceo del diametro di 5,5 cm e a petali semplici.
Per lo stesso motivo, cioè per il suo portamento alto ed elegante, significa regalità: «regina vestita di splendore» che «eleva senza orgoglio la corolla» la definì Paul Verlaine in un suo componimento poetico.



Gli altri significati della dalia
La dalia ha numerosissimi altri significati. È il simbolo del viaggiatore e dei viaggi lunghi (come quelli che ha compiuto per arrivare sino a noi) e desiderati.
Per la sua capacità di resistere alle condizioni difficili, la dalia simboleggia la forza interiore che guida in ogni situazione. Rappresenta l’unicità e la volontà di essere sé stessi, senza confondersi con la massa, ma rimanendo ben distinti da essa, seguendo il proprio percorso e le proprie inclinazioni.
È il fiore simbolo di chi vuole andare avanti senza guardarsi indietro. Raffigura la voglia concreta di cambiamenti significativi positivi, grazie alla fiducia che si ha in sé stessi.
Simboleggia la gentilezza e la perseveranza incrollabili, sia nella vita di tutti i giorni che nelle situazioni difficili e avverse, nelle prove degli eventi, e la gratitudine verso chi ci ha aiutato.
Per i vittoriani era simbolo di un legame, per una persona o verso un ideale, e un impegno duraturi. Per questo, il fiore di dalia è usato per il bouquet della sposa e nelle altre composizioni e allestimenti floreali matrimoniali.
È, infine, sinonimo di eleganza, stile e buongusto.