Marzo, la primavera è vicina

Nel momento in cui scrivo il vento soffia forte, tanto che ho dovuto socchiudere poco fa le imposte delle finestre perché non sbattessero contro il muro, e sta piovendo. Una pioggia leggera, nonostante i nuvoloni grigi, che spero continui, vista la mancanza d’acqua di questi ultimi tempi.
Nei giorni scorsi, spesso sono uscita ad ammirare la fioritura delle violette spontanee, dei narcisi, dei giacinti che tengo in vaso. L’erba del prato ha ricominciato a crescere vigorosa e presto, oltre al tappeto di margherite che accompagna i miei passi (e che non voglio calpestare per non sciupare dei fiori così preziosi), spunteranno i ranuncoli selvatici, col loro giallo brillante, la cui vista mi rallegra sempre.

Pensavo a come stia per tornare la primavera e questa constatazione mi ha fatto ripensare anche a come in giardino, davvero, non si è mai da soli: la natura, instancabile, ci attende ogni giorno, per offrirci la sua bellezza e per ricordarci che siamo parte di lei. Nuove piante che nascono e crescono, i fiori che sbocciano lì dov’erano l’anno prima oppure in un punto più distante, grazie all’azione del vento che li sparge e li trasporta poco o tanto lontano, le api che cercano il nettare e gli uccelli che ricominciano il loro canto squillante.

Facciamo parte di questo mondo splendido, di cui assaporiamo il respiro fresco, il senso d’effervescente infinito, di nuovo, di possibilità ignote ma affascinanti. È l’abbraccio sorridente della natura.

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